Prodi: “Ho scommesso che entro metà ottobre ci sarà una tregua in Ucraina”

"Non abbiamo dialogato anche con persone diverse mantenendo fermi i nostri principi. Io ho parlato con Gheddafi sapendo che era un dittatore ma sapendo anche cosa sarebbe accaduto dopo in Libia. Trump parla solo con i capo branco dei lupi. Parla con Putin, parla con Arabia Saudita, non parla con Netanyahu perché lo tiene sotto di lui. Il mondo di Trump è un mondo di leader assoluti". Lo ha detto Romano Prodi intervenendo al Festival dell'economia di Trento.

Riguardo al conflitto in Ucraina, Prodi ha spiegato: "Ho scommesso che entro metà ottobre ci sarà una tregua in Ucraina. L'imprevedibile Trump ha bisogno per i suoi motivi interni, dove tutto va male, di costruire la pace che poi diventa una tregua come la Corea. Non so che tregua verrà ma la speranza è che durerà in futuro".

Il professore ha parlato anche del nuovo Pontefice: "Mi aspetto che il Papa diventerà un punto di riferimento perché ha messo la sua disponibilità. Penso che per le sue caratteristiche sarà un punto di riferimento molto forte in futuro. Non sarà assolutamente un Papa che si distacca dal precedente. La sua parola sarà unità".